mani incrociate

HCG alto: stato di gravidanza

Last Updated: 28 Gennaio 2025By

Dopo aver festeggiato l’Anniversario di matrimonio dei miei genitori, mia sorella dovette tornare a Riva del Garda, Trento, per lavoro. La accompagnarono mamma e papà progettandosi una notte fuori casa. 

Io non tornai all’università in quei giorni, attendevo il 30 maggio per il ritiro degli esami del sangue (leggi Rivolgiamoci al medico).

Non c’era ancora l’idea di scaricare gli esami del sangue direttamente da internet. La prassi era recarsi agli sportelli e ritirare la stampa. 

Avevo ancora il telefono a tasti, senza internet. Mi sono tecnologizzata tardi. Usavo ancora la macchinetta fotografica con rullino ma era in progetto l’acquisto di una macchinetta digitale con scheda SD. Immaginate i miei genitori che telefonini potessero avere nel 2006! Era già tanto se riuscivano a fare una chiamata.

Un valore che non si conosce a livelli altissimi. HCG alto: chi sta crescendo dentro me?

Il 30 maggio mattina andai a prendere gli esami del sangue. Mi recai allo sportello, ritirai il tutto e tornai in macchina, direzione casa. La curiosità era tanta che aprii i referti a metà strada.

Anemia presente come al solito. Ferro basso, vabbè, normalità.

E questo che foglio è?! Beta HCG: se maggiore di 10 stato di gravidanza48999.

Quarantottomilanovecentonovantanove??

No, un attimo. Rilessi il risultato. Se valore maggiore di 10 stato di gravidanza. E il mio valore era 48999. “Ma siamo sicuri?? Ma significa che sono in stato di gravidanza??

Arrivai a casa e rilessi le carte cento, mille volte. C’era scritto 48999. 

Chiamai i miei genitori. La prima volta non risposero. Alla seconda chiamata rispose mio papà: “Gloria, abbiamo fatto un incidente. Siamo in ospedale, la mamma ora è in visita”. Cosa?! No, non era possibile! 

Ma state bene?? Cosa è successo?? Perché la mamma è in visita? Si è fatta male?! 

Si erano scontrati con un’altra macchina ma fortunatamente stavano bene. Mio papà mi disse che sarebbero rientrati con un giorno di ritardo perché l’auto era a controllare. Gli chiesi di richiamarmi appena fossero usciti. 

Sentii mia madre dopo meno di un’ora. Mi rassicurò sul suo stato di salute e io le lessi i miei esami del sangue. Lei mi rispose che forse era una gravidanza extrauterina in quanto la ginecologa, alla visita di pochi giorni prima, non aveva visto nulla.

Gravidanza extrauterina? E che roba era?

Misi giù la cornetta e scoppiai a piangere. Ero preoccupata. Ero preoccupata per mia mamma, per mio papà e per l’esserino che avevo dentro! Doveva stare bene! 

La mia preoccupazione verso il mio stato di gravidanza di quel giorno mi fece diventare mamma in quel preciso momento.

Passai la notte sola, con i miei esami del sangue, i miei dubbi e le mie preoccupazioni. Vicino a me c’era solo Maila, la mia sorellina pelosa a quattro zampe. 

Pochi giorni dopo andai a comprare un test di gravidanza. Pensai “se sono incinta almeno che provi a fare un test!”. Risultò positivo. Lo ho ancora nella scatola dei ricordi. È l’unico test di gravidanza fatto in 36 anni di vita.

Impara!

  • Cercate sempre di avere il sangue freddo quando i genitori chiamano dicendo che hanno fatto un incidente: hanno bisogno di sentire tranquillità e presenza.
  • Leggere mille volte degli esami del sangue non ne cambia il risultato.

Raccontatemi:

  • Come avete saputo di essere in attesa?
  • A che età siete diventati genitori?

Stay inspired!

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