ragazzi al computer

DAD alle superiori: ecco come i ragazzi studiano a distanza

Last Updated: 15 Gennaio 2025By

In classe siamo quasi in 25 ragazzi. La metà di noi sono di nazionalità italiana. Karim e Nadir sono gli unici a non parlare molto bene la nostra lingua. Dalla prima settimana di scuola hanno cominciato a frequentare dei corsi per stranieri. Per il resto ci capiamo tutti.

Primi giorni di scuola tutti in presenza sempre con la mascherina. Rossi parla solo di donne, Ferrari sempre con auricolari ad ascoltare musica, Russo con il suo cellulare in mano, Gallo in primo banco con i suoi occhiali rossi.

bambina al computer

Ecco come vivono le lezioni i ragazzi delle superiori con la DAD: videocamere e microfoni disattivati.

Russo è un ragazzo con certificazione DSA che non si stacca mai dal suo telefono cellulare, dai suoi giochi e dalle sue serie anime. Non sapete cosa sono le anime? Cartoni animati giapponesi… riassumiamole così.

Primi giorni di scuola: Russo si crea barriera con libro per coprire il cellulare con il quale gioca durante tutte le 6 ore di lezione. Dopo due settimane la barriera si è evoluta da livello 1 a livello 4: libro, astuccio, libro e diario. Era coperto all’ennesima potenza, aveva fatto l’upgrade.

Inizi di Ottobre: Russo comincia ad andare alla ricerca di giga da tutti i compagni come un tossico va alla ricerca di droga. “Aprimi l’hotspot! Ne ho bisogno!”. La sua vita scolastica è cambiata con la didattica a distanza. Tutti a casa tranne lui, Karim e Nadir. Non posso immaginare passare un anno scolastico in tre in classe con tutti gli altri a casa in DAD.

L’ultimo aggiornamento su Russo risale a fine febbraio prima dell’ennesima chiusura totale zona rossa. Cellulare, carica batteria portatile e saponetta wifi. Non avendo più l’hotspot dei compagni si è dovuto organizzare diversamente.

La DAD sviluppa la capacità di sopravvivenza in condizioni critiche.

Lezione di matematica: il prof decide di interrogare. In classe sempre e solo Russo, Karim e Nadir. Tutti gli altri collegati con microfono spento e telecamera spenta. Tutti schermi neri tranne quello in classe dove la telecamera punta alla lavagna. “Rossi dai, ti interrogo!”. Ma ecco che d’un tratto compare un messaggio nella chat del gruppo “Prof…non mi funziona il microfono”.

“No Rossi! Sempre così! Non va bene! Riavvia il computer! Accendi spegni, fai qualcosa, devo interrogarti prima o poi!” e Rossi, sempre nella chat, “prof ho provato ma… il microfono non funziona” e puff! Rossi è uscito dalla lezione. In quella lezione ci è tornato solo gli ultimi 2 minuti.

La DAD sviluppa la capacità di pensare strategicamente.

Lezione di tecnica con professoressa Ricci, poco tecnologica… Ore 8:55 inizio lezione. Tutta la classe in attesa che la prof si colleghi.

Ore 9:15, la prof Ricci non è ancora arrivata.

Ore 9:30, i ragazzi sono ancora davanti al computer ad aspettare.

Ore 9:40 la prof Ricci, dopo aver chiamato più volte il tecnico della scuola, il marito al cellulare e pure la figlia, riesce a collegarsi. Nel frattempo nel registro aveva messo assente tutta la classe in quanto si era collegata in altro link dove era presente solo lei. Durata totale della lezione: 5 minuti. “Ragazzi domani mi consegnate la tavola 13” disse la Ricci. “Ma prof, la tavola 13 non la abbiamo fatta”… “An si?! … ok allora la 10”.

La DAD sviluppa il super potere dell’invisibilità.

Lezione di italiano: esercitazione sui riassunti. La prof fa vedere alla classe in più lezioni Lo Hobbit. Compito per casa: scrivere il riassunto in meno di tre righe. Se non siamo Gandalf questo compito è una cosa impossibile.

La DAD sviluppa l’arte del minimalismo.

Lezione di inglese: tutta la classe collegata con videocamera e microfono spenti.

Nadir, frequentando le lezioni di italiano per stranieri, di norma è sempre in presenza. Quel giorno, avendo perso l’autobus, fece didattica a distanza da camera sua. Ad un punto una musica assordante araba inondò tutti i computer compreso quello in aula della prof. Era Nadir che, pensando di avere il microfono disattivato e non essendo interessato alla spiegazione di inglese, si era acceso la musica.

“Nadir! Sei tu che hai questa musica?” domandò la prof. Ma Nadir, ignaro di tutto, non sentiva. Chissà che stava facendo. La chat WhatsApp di gruppo della classe cominciò a riempirsi di messaggi rivolti a Nadir “Spegni quella musica! Hai il microfono acceso!”.

Dopo 3 minuti Nadir se ne rese conto.

La DAD sviluppa la capacità multitasking: inglese, musica e ballo contemporaneamente. 

Lezione di educazione fisica. I ragazzi sono invitati a non rimanere davanti al computer per due ore ma di fare attività fisica all’aperto.

La lezione si sviluppa in 30 minuti di pillole di saggezza del prof, ogni lezione diverse. “Ragazzi oggi vi insegno una tecnica di studio per quelli che hanno difficoltà a studiare. Con questa tecnica in un minuto imparerete tutte le pagine. Aprite il libro, sfogliate le pagine e guardatele attentamente. Guardate le parole in grassetto e le immagini. Bastano 5 secondi per pagina e andate avanti.”

Ma chi siamo?! Il bambino cinesino che si vede online con le nuove tecniche di studio?! Che raccoglie con le mani le parole dal libro come fossero acqua e poi se le porta alla testa?!

“Prof… non abbiamo capito niente” esclamò Rossi. “Rossi detto da te non mi stupisce”.

Un messaggio nella chat WhatsApp della classe: “Ecco perché fa il prof di ginnastica”.

Con la DAD si impara a studiare chimica con il prof di ginnastica.

Lezione di scienze. Tutti collegati da casa ma con videocamere sempre attive, la prof vuole vederci in faccia. Cominciò spiegando un argomento ma ad un punto si mise a discutere dei compiti e della loro correzione. Ferrari, all’inizio dell’ora, vista la spiegazione si infilò i suoi auricolari e, a tutto volume, cominciò ad ascolta la sua musica. Iniziò a muoversi sinuosamente, ballando mezzo nascosto, trattenendosi. Delicatamente la testa andava su e giù a ritmo di musica. 

“Ferrari, parliamo del tuo compito. O me lo rifai per casa o ti metto 4” e Ferrari, che non sentiva nulla, continuò ad andare su e giù con la testa come per dire si.

“Quindi vuoi che ti metta 4?” e Ferrari sempre su e giù con una faccia da pesce lesso bloccata. “Bene!” .

Con la DAD si impara il linguaggio dei segni.

Impara!

  • Certi professori dovrebbero essere più tecnologici.
  • Ogni professore ha le sue tecniche di studio.

Raccontatemi:

  • Come vivete la DAD?

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